È una tecnica orientale antichissima, risalente a circa 5000 anni fa.
Si basa sul concetto di "zona riflessa" che è in stretta correlazione con il concetto di manifestazione riflessa nervosa.
Poiché su ogni piede ci sono circa settemila terminali nervosi, collegati direttamente con determinate aree del cervello, esercitando una pressione in punti specifici del piede, attiverò nell'organo corrispondente una risposta adeguata, atta al miglioramento del disagio. Quindi, potrò per esempio aiutare il mio intestino pigro, agendo con un trattamento plantare nel quale lavorerò il punto riflesso di quell'organo.
Può essere utilizzata per innumerevoli problematiche, tra le quali: cervicalgia, lombosciatalgia, mal di schiena, emicrania, cefalea, infiammazioni varie, sinusite, stress, ansia, attacchi di panico, stipsi, problemi del sonno, in tutti i problemi di origine psicosomatica, iperattività, disequilibrio generale, e molto altro ancora...
Per la tipologia di applicazione, la riflessologia plantare risulta particolarmente adatta anche nei bambini.
